martedì 21 luglio 2015

REGIONI: SERRACCHIANI, NON TUTTE LE SPECIALI SONO UN ABISSO DI SPRECHI

"Rammarica constatare che è dura da perdere l'incallita abitudine di stringere in un solo mazzo realtà molto diverse come di fatto sono le Regioni speciali. Un'analisi più approfondita renderebbe un'immagine meno uniforme ma più aderente alla realtà" replica la presidente a Sergio Rizzo.
Trieste, 20 lug - "Impariamo a distinguere, altrimenti si rischia di fare più torti di quelli che si vogliono denunciare e raddrizzare: non tutte le Regioni speciali sono un abisso di sprechi e privilegi". Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani replicando a quanto scrive Sergio Rizzo nel suo articolo I debiti record della Sanità nelle Regioni autonome, pubblicato sul Corriere della Sera di oggi.
"Intanto rammarica constatare - rileva Serracchiani - che è dura da perdere l'incallita abitudine di stringere in un solo mazzo realtà molto diverse come di fatto sono le Regioni speciali. Un'analisi più approfondita renderebbe un'immagine meno uniforme ma più aderente alla realtà".
"Allo stesso modo, approfondendo le fonti, emergerebbe che il Friuli Venezia Giulia - aggiunge la presidente - non presenta affatto un disavanzo sanitario di 44 milioni riferito al 2013, come riportato nell'articolo. Al contrario, il bilancio consolidato del Servizio Sanitario Regionale (SSR) ha riportato, nell'anno 2013, un utile di 16.557.773,00 euro: cifra accreditata pochi giorni fa dalla Corte dei Conti nel Giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Regione Friuli Venezia Giulia. Anche nel 2014 l'utile si attesta intorno ai 16 milioni".
"Alla luce della requisitoria del procuratore regionale e della Relazione della Corte dei Conti - prosegue Serracchiani - appare quindi azzardato e lontano dalla verità sostenere che non esiste monitoraggio sulla spesa sanitaria del Friuli Venezia Giulia".
"Corretto sarebbe inoltre aggiungere che il Friuli Venezia Giulia - ricorda la presidente - ha competenza primaria sulla Sanità, cioè la paga integralmente con risorse proprie. E siccome alla fine non interviene lo Stato a ripianare gli eventuali debiti (come accade altrove), chi amministra la Regione, per restare in equilibrio, deve tagliare i servizi o aumentare le tasse. Noi abbiamo mantenuto i servizi ai cittadini senza aumentare le tasse ma facendo vera spending review".
"A questo proposito - prosegue la presidente - si potrebbe anche citare quanto scrive Carlo Cottarelli nel suo recente libro La lista della spesa, dove il Friuli Venezia Giulia è ricordato come 'regione più virtuosa' rispetto al tasso di ospedalizzazione globale, e quindi capace di generare contenimento delle spese sanitarie".
"Ma più semplicemente vorrei dire che amore di verità e senso di responsabilità nei confronti dei cittadini del Friuli Venezia Giulia, e di tutto il Paese, obbligano a correggere cifre e notizie quando sono sbagliate e fuorvianti. Poiché considero l'Autonomia uno strumento per governare meglio spendendo meno, guardo con preoccupazione al fenomeno della banalizzazione e dell'omologazione, che in Italia - conclude Serracchiani - non ha mai portato bene".

ARC/Com/PF
http://www.regione.fvg.it/

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