giovedì 21 novembre 2013

FVG, AMBIENTE: SARA VITO, SARDEGNA CONFERMA STRATEGIE NUOVA GIUNTA

"I lutti e le distruzioni, la vera e propria tragedia che si è abbattuta sulla Sardegna a causa dell'eccezionale ondata di maltempo, dimostra ancora una volta la necessità di vere politiche di prevenzione da rischi idrogeologici per il nostro territorio. Noi in Friuli Venezia Giulia, proprio con la Finanziaria del 2014, abbiamo voluto segnare in questa materia un radicale cambio di passo".

Ad affermarlo è l'assessore regionale all'Ambiente, Sara Vito, che ricorda come nella legge Finanziaria per il prossimo anno siano state praticamente raddoppiate le risorse per manutenzioni sul territorio indirizzati alla prevenzione, confermando così una delle scelte strategiche indicate nel suo programma di governo dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, all'atto del suo insediamento nel maggio scorso.
Per garantire gli interventi di manutenzione ordinaria delle opere idrauliche (argini, pulizia degli alvei dei corsi d'acqua), in Finanziaria sono stati infatti previsti oltre 2,7 milioni di euro, contro 1,2 della precedente Finanziaria 2013, una cifra che era stata poi incrementata dalla nuova Amministrazione regionale di 440 mila euro in sede di assestamento di bilancio. 
Per quanto riguarda invece il 2013, per gli investimenti in conto capitale destinati a manutenzioni straordinarie sono stati stanziati complessivamente oltre 1,9 milioni di euro, grazie a un incremento di 769 mila euro deliberato dalla nuova Amministrazione con l'assestamento. A breve, ha annunciato l'assessore Vito, la Giunta stanzierà inoltre 850 mila euro per interventi di prevenzione da rischio geologico (fenomeni franosi), sulla base di una graduatoria definita dagli uffici. L'impegno è di recuperare ulteriori e significative risorse, su questo capitolo, nell'assestamento di bilancio del 2014.
"Queste decisioni - osserva Sara Vito - dimostrano che in Friuli Venezia Giulia si passa dalla logica degli interventi di emergenza alla logica della prevenzione e cura del territorio. Va anche ribadito con forza che gli investimenti per mettere in sicurezza il territorio da rischi idrogeologici debbono assolutamente essere tolti dal Patto di stabilità nazionale". ARC/PF

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