Uno show tra cavalli e falchi, in un mix di fantasy e realtà, che vi fa rivivere il legame che esisteva tra indiani d' America e natura.
Si è svolto ieri a Flaibano lo spettacolo Indian Spirit Show, un originale incontro tra rappresentazione teatrale, musical e storia.
Tra applausi e occhi lucidi dei presenti, la percezione di tutti è stata che anche se alla prima uscita ufficiale, lo spettacolo made in Friuli farà parlare di se parecchio.
Nel pieno rispetto degli animali, Cavalli, Uccelli Predatori e anche un Cane oltre che agli attori, si è svolta una rievocazione, o meglio, una narrazione della storia degli Indiani d' America, il tutto condita da uno splendido e affascinate retroscena ricco d'amore per la natura che ci circonda.
Letteralmente l'uso del termine Indiani d'America, risale alle prime fasi dell'esplorazione del continente centrale e meridionale da parte delle spedizioni spagnole. Si giustificava col fatto che Cristoforo Colombo, col suo viaggio transoceanico, intendeva trovare una rotta alternativa per giungere sulle coste del subcontinente indiano, sì da far chiamare Indie occidentali le nuove terre scoperte. L'espressione pellerossa, utilizzata, spesso in senso semanticamente negativo, per riferirsi alle popolazioni indigene nordamericane, è oggi considerata non politicamente corretta, in quanto fa riferimento al colore della pelle dei nativi di quell'area del continente. Tuttavia l'origine del nome può anche essere derivato dall'abitudine dei guerrieri di alcune tribù a tingersi la pelle di rosso durante le battaglie (ed in effetti la loro carnagione è olivastra). Per quanto oggi il termine Indiani d'America sia considerato politicamente scorretto, alcuni nativi preferiscono identificarsi come tali. Russel Means (attivista Lakota morto nel 2012), ad esempio, dichiarò in un'intervista "Anch'io preferisco il termine "Indiano d'America". Chiunque sia nato nell'emisfero occidentale è un nativo americano."
La storia ripresa da Indian Spirit Show si ripromette di far rivivere l'amore che questo popolo ha per la sua terra, riuscendoci a pieni voti! Cosa dire di più?..la storia continua......
Si è svolto ieri a Flaibano lo spettacolo Indian Spirit Show, un originale incontro tra rappresentazione teatrale, musical e storia.
Tra applausi e occhi lucidi dei presenti, la percezione di tutti è stata che anche se alla prima uscita ufficiale, lo spettacolo made in Friuli farà parlare di se parecchio.
Nel pieno rispetto degli animali, Cavalli, Uccelli Predatori e anche un Cane oltre che agli attori, si è svolta una rievocazione, o meglio, una narrazione della storia degli Indiani d' America, il tutto condita da uno splendido e affascinate retroscena ricco d'amore per la natura che ci circonda.
Letteralmente l'uso del termine Indiani d'America, risale alle prime fasi dell'esplorazione del continente centrale e meridionale da parte delle spedizioni spagnole. Si giustificava col fatto che Cristoforo Colombo, col suo viaggio transoceanico, intendeva trovare una rotta alternativa per giungere sulle coste del subcontinente indiano, sì da far chiamare Indie occidentali le nuove terre scoperte. L'espressione pellerossa, utilizzata, spesso in senso semanticamente negativo, per riferirsi alle popolazioni indigene nordamericane, è oggi considerata non politicamente corretta, in quanto fa riferimento al colore della pelle dei nativi di quell'area del continente. Tuttavia l'origine del nome può anche essere derivato dall'abitudine dei guerrieri di alcune tribù a tingersi la pelle di rosso durante le battaglie (ed in effetti la loro carnagione è olivastra). Per quanto oggi il termine Indiani d'America sia considerato politicamente scorretto, alcuni nativi preferiscono identificarsi come tali. Russel Means (attivista Lakota morto nel 2012), ad esempio, dichiarò in un'intervista "Anch'io preferisco il termine "Indiano d'America". Chiunque sia nato nell'emisfero occidentale è un nativo americano."
La storia ripresa da Indian Spirit Show si ripromette di far rivivere l'amore che questo popolo ha per la sua terra, riuscendoci a pieni voti! Cosa dire di più?..la storia continua......
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