sabato 25 maggio 2013

Presidente Iacop a convegno ANCI Smart Community a Tavagnacco

Autonomie localiComunicati ACONPolitiche sviluppo regione - 24 mag 2013
(ACON) Tavagnacco, 24 mag – MPB – Smart Community e territori intelligenti. Nel titolo del convegno, organizzato dall’ANCI del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Comune di Tavagnacco, si riassume la sfida che l’Associazione dei Comuni lancia per un riordino sostenibile degli Enti locali della regione.



Un appuntamento al quale è intervenuto il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e dedicato ad amministratori, cittadini e imprese per parlare delle opportunità e degli strumenti connessi all’idea delle “Comunità intelligenti” che – come ha ricordato in apertura il presidente regionale dell’ANCI Mario Pezzetta – restano l’unica risposta credibile e accettabile per intraprendere la strada di una reale e concreta riforma delle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia. Non partendo però – è stato detto – da contenitori istituzionali come unioni e fusioni, con il rischio di perdere di vista il contenuto, bensì dalle reti di comunità che fanno pensare a questa Regione come a una città diffusa ove realizzare la continuità delle conoscenze e dei servizi.
Analisi condivisa e ulteriormente precisata dal presidente del Consiglio, pena – ha sottolienato Iacop – il rischio di un declino che la Regione deve scongiurare.
E se il convegno è stato l’occasione non solo per fare il punto della situazione in Friuli Venezia Giulia, ma anche per ascoltare esperienze simili che si stanno sviluppando nel resto del Paese e fondate sullo spirito innovativo delle Smart Community, Iacop ha posto l’accento sulla necessità di “un ripensamento complessivo proprio per liberare le energie e le esperienze maturate nel territorio, posto che il tema della riforma delle Autonomie locali è prioritario per mettere in ordine tutta una serie di responsabilità di governo del territorio”.
“Un obiettivo che ci impegna, in forza della specialità e dell’autonomia regionale, a sperimentare soluzioni nuove con originalità di idee e qualità di proposta. Ciò anche alla luce del superamento delle Province”.
Doppio il livello di azione, quello dei servizi e quello delle politiche di gestione del territorio “per un insieme di comunità contigue – ha spiegato Iacop – che hanno ambizioni di sviluppo omogeneo e che definiamo ‘intelligenti’ appunto per la capacità di pensare, elaborare e costruire queste politiche di gestione”.
La sfida, dunque, a cui la politica “smart” deve rispondere è la capacità di creare reti di azioni condivise e congiunte per evitare un neo centralismo regionale.
La capacità dei territori di produrre forme di governo più prossime – ha concluso il presidente – è un patrimonio e il Consiglio regionale ha il compito di accompagnarla con scelte legislative, verificando quanto già esiste e quanto di competenze complesse la Regione può trasferire ai territori”.

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