Un simbolo storico, un elemento che unisce due popoli, due culture, due territori, che si fondono in un unico luogo.
La piazza Transalpina di Gorizia, un tempo terra di confine tra Italia e Slovenia, dal 2004 è il più efficace e più riconosciuto teatro della fratellanza tra le cittadine di Gorizia e di Nova Gorica. FIno all’inizio del nuovo millennio, la città adagiata sul fiume Isonzo era tagliata in due dal confine che divideva est e ovest.
Con l’ingresso della Slovenia nella Comunità Europea, quello stesso luogo è diventato spazio di incontro, di scambio culturale, di unione di valori e di contenuti.
Un luogo che ha parecchi punti di contatto con il mondo del ciclismo e, proprio, il monumento e le pietre d’inciampo collocati al centro della piazza, ricordano il movimento circolare della ruota, a significare anche l’andamento circolare del tempo. Come una corsa in bicicletta, che nel suo incedere attraversa varie fasi: l’entusiasmo, la fatica, la difficoltà, la condivisione del percorso con altre persone, le rinunce, gli obiettivi, la felicità o la delusione al traguardo.
Ecco perché il logo dei campionati italiani di ciclismo 2025, che vivranno la loro giornata di gloria proprio a Gorizia, richiama l’immagine simbolo di piazza Transalpina. Un connubio di sport, cultura, territorialità e storia che solo in questa cittadina isontina si può realizzare.
Gli ideatori sono Rainone Eliseo della RainOne noto marchio che si occupa di Marketing con incipit Sportivo già protagonista ed ideatore di UdinJump (terzo evento di salto in alto al mondo) e del Torneo Delle Nazioni (noto torneo internazionale riservato alle nazionali giovanili di calcio) e Francesco Tonizzo giornalista Friulano.
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