Linee guida per la predisposizione del disegno di legge concernente la conservazione e la valorizzazione della rete ecologica regionale. L’amministrazione si avvarrà della partecipazione dei portatori di interesse.
Nell’elaborazione normativa l’Amministrazione regionale si avvarrà del confronto diretto con gli enti e gli operatori del settore, le amministrazioni competenti, le istituzioni scientifiche, gli ordini professionali, le associazioni ambientaliste, ed in generale i portatori di interesse. A tale scopo saranno predisposti forum generali e tavoli di lavoro. La partecipazione nell’elaborazione del DDLR è avviata con un forum cui sono invitati i portatori di interesse pubblici e privati individuati dalla Regione. Ulteriori soggetti interessati saranno ammessi sino al raggiungimento della capienza delle sale. Il dibattito sarà preceduto dalle relazioni di esperti e tecnici. Il disegno di legge dà attuazione ad uno dei punti del programma della Giunta Regionale che ha espresso la volontà di intervenire di rivedere complessivamente il sistema di tutela delle aree naturale protette, tenendo conto dello sviluppo attuativo dei siti Natura 2000 e inserendolo attraverso la Rete ecologica regionale in un più organico sistema di pianificazione rappresentato dal Piano paesaggistico.
L’attività si pone l’obiettivo di garantire in forma integrata con le altre politiche territoriali (in particolare paesaggio, pianificazione territoriale, incentivi PSR) la salvaguardia delle aree naturali presenti sul territorio regionale e la tutela della biodiversità.
Le direttrici generali della riforma prospettata sono:
1) una visione unitaria e organica dell’intero sistema regionale a tutela della biodiversità;
2) un aggiornamento della governance del sistema anche alla luce del riassetto organizzativo degli enti locali;
3) una integrazione degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio.
Con la proposta di riforma si intende pervenire:
A) ad un testo che integra tra loro le diverse discipline delle aree naturali protette e della tutela della biodiversità, anche al fine di superare le lacune e la separazione delle attuali discipline, in analogia a quanto sta già avvenendo in altre Regioni.
B) ad un adeguamento della normativa per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione e di efficacia del complesso assetto della governance pubblica;
C) all’evoluzione del concetto di rete ecologica regionale in attuazione alla Strategia della UE sulla biodiversità con riguardo ai servizi ecosistemici e alle infrastrutture verdi;
D) all’integrazione della politiche relative alla biodiversità con le altre politiche territoriali e agricole;
E) allo sviluppo di nuovi moduli di supporto delle decisioni.
Con generalità 1499 del 22 luglio 2015 la Giunta regionale ha approvato le Linee guida per la predisposizione del disegno di legge concernente la conservazione e la valorizzazione della rete ecologica regionale.
Nell’elaborazione normativa l’Amministrazione regionale si avvarrà del confronto diretto con gli enti e gli operatori del settore, le amministrazioni competenti, le istituzioni scientifiche, gli ordini professionali, le associazioni ambientaliste, ed in generale i portatori di interesse. A tale scopo saranno predisposti forum generali e tavoli di lavoro. La partecipazione nell’elaborazione del DDLR è avviata con un forum cui sono invitati i portatori di interesse pubblici e privati individuati dalla Regione. Ulteriori soggetti interessati saranno ammessi sino al raggiungimento della capienza delle sale. Il dibattito sarà preceduto dalle relazioni di esperti e tecnici. Il disegno di legge dà attuazione ad uno dei punti del programma della Giunta Regionale che ha espresso la volontà di intervenire di rivedere complessivamente il sistema di tutela delle aree naturale protette, tenendo conto dello sviluppo attuativo dei siti Natura 2000 e inserendolo attraverso la Rete ecologica regionale in un più organico sistema di pianificazione rappresentato dal Piano paesaggistico.
L’attività si pone l’obiettivo di garantire in forma integrata con le altre politiche territoriali (in particolare paesaggio, pianificazione territoriale, incentivi PSR) la salvaguardia delle aree naturali presenti sul territorio regionale e la tutela della biodiversità.
Le direttrici generali della riforma prospettata sono:
1) una visione unitaria e organica dell’intero sistema regionale a tutela della biodiversità;
2) un aggiornamento della governance del sistema anche alla luce del riassetto organizzativo degli enti locali;
3) una integrazione degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio.
Con la proposta di riforma si intende pervenire:
A) ad un testo che integra tra loro le diverse discipline delle aree naturali protette e della tutela della biodiversità, anche al fine di superare le lacune e la separazione delle attuali discipline, in analogia a quanto sta già avvenendo in altre Regioni.
B) ad un adeguamento della normativa per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione e di efficacia del complesso assetto della governance pubblica;
C) all’evoluzione del concetto di rete ecologica regionale in attuazione alla Strategia della UE sulla biodiversità con riguardo ai servizi ecosistemici e alle infrastrutture verdi;
D) all’integrazione della politiche relative alla biodiversità con le altre politiche territoriali e agricole;
E) allo sviluppo di nuovi moduli di supporto delle decisioni.
Con generalità 1499 del 22 luglio 2015 la Giunta regionale ha approvato le Linee guida per la predisposizione del disegno di legge concernente la conservazione e la valorizzazione della rete ecologica regionale.
da:
http://www.regione.fvg.it/
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