Per Iacop è però molto importante che ora, superato il confronto politico, non si perda di vista quello che definisce il punto fondamentale della riforma costituzionale, ovvero l'assetto istituzionale dello Stato e la riscrittura del Titolo V sul sistema delle Regioni.
Naturalmente ci interessa la possibile intesa sul sistema di elezione dei senatori - ha affermato il coordinatore della Conferenza ribadendo l'importanza del collegamento tra Senato e Consigli regionali: è positivo che il Senato diventi la Camera dei territori e che vi sia un'iniziativa di modifica del testo uscito dalla Camera per ridare funzioni a Palazzo Madama soprattutto per quanto concerne le politiche Ue verso i territori, la nomina dei giudici costituzionali, il confronto con il Governo sulle politiche territoriali e l'interlocuzione con l'altro ramo del Parlamento e con il Governo.
A rimanere aperto è il tema - ha aggiunto Iacop - delle funzioni del Senato sul fronte legislativo per i territori e il riparto delle competenze: tutto va riportato nella corretta interpretazione, nel rispetto del ruolo di complementarietà e integrazione tra politiche nazionali e regionali.
Come Conferenza dei Consigli regionali - ha precisato ancora Iacop - abbiamo proposto infatti degli emendamenti alla riscrittura dell'articolo 117 per riportare alle Regioni quelle funzioni fondamentali - determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, formazione professionale, politiche attive del lavoro, politiche sociali, tutela della salute, gestione del territorio intesa come coordinamento del sistema degli enti territoriali - affinchè il regionalismo nel nostro Paese rimanga efficace e vitale.
Sollecitiamo un analogo intervento della Conferenza delle Regioni per far sentire anche la loro voce unanime quando si aprirà il confronto in Aula.
Si tratta di richieste unitarie che sono state tradotte in emendamenti che - ha infine ricordato Iacop - abbiamo consegnato alla presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, e che sono state oggetto del mio intervento presso il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino.
24 Settembre 2015, ore 18:32
(ACON) Trieste, 24 set - COM/MPB - L'intesa sulla riforma del Senato fra i temi all'attenzione della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali riunitasi in Molise. Il presidente del Consiglio del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop, che ne è il coordinatore, sottolinea che lo sblocco dell'impasse sulla riforma del Senato riporta al centro dell'attenzione i Consigli regionali e ribadisce che a interessare le Assemblee sono soprattutto per le competenze che verranno assegnate al nuovo Senato e il loro riparto tra Stato e Regioni.
Per Iacop è però molto importante che ora, superato il confronto politico, non si perda di vista quello che definisce il punto fondamentale della riforma costituzionale, ovvero l'assetto istituzionale dello Stato e la riscrittura del Titolo V sul sistema delle Regioni.
Naturalmente ci interessa la possibile intesa sul sistema di elezione dei senatori - ha affermato il coordinatore della Conferenza ribadendo l'importanza del collegamento tra Senato e Consigli regionali: è positivo che il Senato diventi la Camera dei territori e che vi sia un'iniziativa di modifica del testo uscito dalla Camera per ridare funzioni a Palazzo Madama soprattutto per quanto concerne le politiche Ue verso i territori, la nomina dei giudici costituzionali, il confronto con il Governo sulle politiche territoriali e l'interlocuzione con l'altro ramo del Parlamento e con il Governo.
A rimanere aperto è il tema - ha aggiunto Iacop - delle funzioni del Senato sul fronte legislativo per i territori e il riparto delle competenze: tutto va riportato nella corretta interpretazione, nel rispetto del ruolo di complementarietà e integrazione tra politiche nazionali e regionali.
Come Conferenza dei Consigli regionali - ha precisato ancora Iacop - abbiamo proposto infatti degli emendamenti alla riscrittura dell'articolo 117 per riportare alle Regioni quelle funzioni fondamentali - determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni, formazione professionale, politiche attive del lavoro, politiche sociali, tutela della salute, gestione del territorio intesa come coordinamento del sistema degli enti territoriali - affinchè il regionalismo nel nostro Paese rimanga efficace e vitale.
Sollecitiamo un analogo intervento della Conferenza delle Regioni per far sentire anche la loro voce unanime quando si aprirà il confronto in Aula.
Si tratta di richieste unitarie che sono state tradotte in emendamenti che - ha infine ricordato Iacop - abbiamo consegnato alla presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, e che sono state oggetto del mio intervento presso il presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino.
da:
www.regione.fvg.it
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