Come nelle scorse edizioni per rendere la gara ancora più avvincente il GP è stato diviso in due competizioni: quella femminile, alla quale si è unita la corsa non competitiva di 7,5 chilometri con partenza alle 19 e quella maschile che ha avuto lo start alle 20,15. Il GP Udine è abbinato anche al circuito di Coppa Friuli, ormai divenuto un classico nel panorama podistico nostrano. La partenza delle due gare è stata data da Bruno Pizzul testimonial della gara accolto dall’affetto dei suoi ammiratori. La gara femminile si è rivelata come nelle aspettative dominio delle atlete degli altipiani. Infatti già nella discesa del Castello del primo dei tre giri previsti le keniane Martha Akeno e Veronicah Maina hanno leggermente staccato la trentina nazionale italiana Federica Dal Ri che dimostrava comunque di essere ancora in piena gara. Nei primi metri del secondo giro però l’aumento di ritmo impresso dalla Akeno ha stroncato le velleità della Maina e della Dal Ri che hanno dovuto arrendersi definitivamente nella seconda salita del Castello. A questo punto il distacco maturato dalla Maina nei confronti della battistrada si è mantenuto sino alla fine della gara dove Martha Akeno ha vinto con un vantaggio di 33 secondi sulla connazionale Veronicah Maina e di un minuto e 33 sulla trentina Dal Ri del Centro Sportivo dell’Esercito. A seguire l’atleta nostrana Erika Bagatin e la vicentina Maurizia Cunico. Da notare che la vincitrice con il tempo di 24 minuti e 55 secondi ha abbattuto di quasi due minuti il nuovo record femminile sul percorso, e che anche le due ragazze che l’hanno seguita hanno battuto il precedente record stabilito lo scorso anno dalla forestale Giovanna Epis. Il passaggio del GP Udine da gara nazionale ad internazionale ha dato il grosso risultato del drastico abbattimento dei record, grazie alla forte qualificazione del parco atleti allestito dagli organizzatori. Anche nella gara maschile la competizione si è dimostrata molto avvincente. Qui la pattuglia delle lepri si è consolidata già all’inizio del secondo giro dove i keniani Thomas Lokomwa (già vincitore delle ultime due edizioni della Stramilano), John Kosgei e Samuel Karani, in compagnia dell’eritreo Ghebrehiwet Faniel hanno staccato il marocchino Laalami e gli azzurri Salami e Bona. Al termine del secondo giro con un allungo imperioso Thomas Lokomwa assume il comando della gara imprimendo un ritmo decisamente insostenibile per i rivali che al termine della gara accusano comunque scarti contenuti. La gara maschile si conclude quindi con uno strepitoso 21.47 del keniano Lokomwa, seguito da John Kosgei con 22.57 e dall’eritreo Ghebrehiwet Faniel con un distacco di 20 secondi dal primo. A seguire il keniano Karani e, nell’ordine, l’azzurro del C.S. Esercito Marco Salami e l’Francesco Bona del Centro Sportivo Aeronautica Militare. L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’Atletica Buja Treppo Grande con il patrocinio ed il sostegno di Regione Fvg, Comune di Udine e Camera di Commercio di Udine, UNIQA come main sponsor, Cassa di Risparmio FVG, Mizuno, Area Sport, Cussigh Bike e Digas. Si è trattato di un grande evento che quest’anno ha raggiunto una forte partecipazione sportiva e di pubblico distribuita tra momenti di competizione agonistica ed attività collaterali programmate per il pomeriggio e la serata nel GP Village, area speciale allestita nella suggestiva Piazza Libertà. Proprio da Piazza Libertà sono partite la gare internazionali. Il percorso è stato studiato attentamente in collaborazione con il Comando di Polizia Locale di Udine per evitare conflitti con la viabilità e la circolazione cittadina e con l’intento di renderlo particolare e accattivante. Da segnalare che i primi cinque atleti arrivati hanno registrato un tempo inferiore al record maschile del percorso fissato dal marocchino Bamoussa lo scorso anno, mentre Bona lo ha eguagliato. Lokomwa con il suo risultato ha migliorato il record di oltre un minuto, segno ulteriore dello sforzo degli organizzatori per ottenere una gara di altissimo livello. Ottima prestazione degli udinesi Spanu Matteo e dello junior e nazionale di triathlon Nicola Azzano che ha dimostrato di sapersi battere egregiamente con atleti di altissimo livello, segno di una maturazione fisica e mentale ben consolidata nonostante la giovane età. Al termine delle gare le interviste dei top runners nell’area hospitality del GP Villane hanno evidenziato il gradimento del percorso per la sua spettacolarità, ma anche per le sue componenti tecniche che lo rendono impegnativo ma, visti i tempi registrati, ugualmente veloce e performante. Nel corso del pomeriggio si è svolto anche il GP Kids, la minigara riservata ai bambini il cui ricavato verrà interamente devoluto, unitamente a quello della non competitiva, all’Associazione Luca Onlus che svolge la propria attività a sostegno dei bambini colpiti da malattie maligne. Al termine delle gare dopo le premiazioni e il pasta party si è tenuto il concerto di musica pop della Hilly Band, che ha ottimamente trasformato Piazza Libertà in un’animata sala da ballo sotto le stelle. La Hilly Band ha suonato per promuovere il progetto della fondazione La Tana del Ghiro che ha l’obiettivo di mettere a disposizione di associazioni sportive e non una casa vacanza a Forni di Sopra dove sviluppare lo spirito associativo e di comunità.
lunedì 29 giugno 2015
Il GpUdine UNIQA, fà il "pienone" di record
Come nelle scorse edizioni per rendere la gara ancora più avvincente il GP è stato diviso in due competizioni: quella femminile, alla quale si è unita la corsa non competitiva di 7,5 chilometri con partenza alle 19 e quella maschile che ha avuto lo start alle 20,15. Il GP Udine è abbinato anche al circuito di Coppa Friuli, ormai divenuto un classico nel panorama podistico nostrano. La partenza delle due gare è stata data da Bruno Pizzul testimonial della gara accolto dall’affetto dei suoi ammiratori. La gara femminile si è rivelata come nelle aspettative dominio delle atlete degli altipiani. Infatti già nella discesa del Castello del primo dei tre giri previsti le keniane Martha Akeno e Veronicah Maina hanno leggermente staccato la trentina nazionale italiana Federica Dal Ri che dimostrava comunque di essere ancora in piena gara. Nei primi metri del secondo giro però l’aumento di ritmo impresso dalla Akeno ha stroncato le velleità della Maina e della Dal Ri che hanno dovuto arrendersi definitivamente nella seconda salita del Castello. A questo punto il distacco maturato dalla Maina nei confronti della battistrada si è mantenuto sino alla fine della gara dove Martha Akeno ha vinto con un vantaggio di 33 secondi sulla connazionale Veronicah Maina e di un minuto e 33 sulla trentina Dal Ri del Centro Sportivo dell’Esercito. A seguire l’atleta nostrana Erika Bagatin e la vicentina Maurizia Cunico. Da notare che la vincitrice con il tempo di 24 minuti e 55 secondi ha abbattuto di quasi due minuti il nuovo record femminile sul percorso, e che anche le due ragazze che l’hanno seguita hanno battuto il precedente record stabilito lo scorso anno dalla forestale Giovanna Epis. Il passaggio del GP Udine da gara nazionale ad internazionale ha dato il grosso risultato del drastico abbattimento dei record, grazie alla forte qualificazione del parco atleti allestito dagli organizzatori. Anche nella gara maschile la competizione si è dimostrata molto avvincente. Qui la pattuglia delle lepri si è consolidata già all’inizio del secondo giro dove i keniani Thomas Lokomwa (già vincitore delle ultime due edizioni della Stramilano), John Kosgei e Samuel Karani, in compagnia dell’eritreo Ghebrehiwet Faniel hanno staccato il marocchino Laalami e gli azzurri Salami e Bona. Al termine del secondo giro con un allungo imperioso Thomas Lokomwa assume il comando della gara imprimendo un ritmo decisamente insostenibile per i rivali che al termine della gara accusano comunque scarti contenuti. La gara maschile si conclude quindi con uno strepitoso 21.47 del keniano Lokomwa, seguito da John Kosgei con 22.57 e dall’eritreo Ghebrehiwet Faniel con un distacco di 20 secondi dal primo. A seguire il keniano Karani e, nell’ordine, l’azzurro del C.S. Esercito Marco Salami e l’Francesco Bona del Centro Sportivo Aeronautica Militare. L’organizzazione dell’evento è stata curata dall’Atletica Buja Treppo Grande con il patrocinio ed il sostegno di Regione Fvg, Comune di Udine e Camera di Commercio di Udine, UNIQA come main sponsor, Cassa di Risparmio FVG, Mizuno, Area Sport, Cussigh Bike e Digas. Si è trattato di un grande evento che quest’anno ha raggiunto una forte partecipazione sportiva e di pubblico distribuita tra momenti di competizione agonistica ed attività collaterali programmate per il pomeriggio e la serata nel GP Village, area speciale allestita nella suggestiva Piazza Libertà. Proprio da Piazza Libertà sono partite la gare internazionali. Il percorso è stato studiato attentamente in collaborazione con il Comando di Polizia Locale di Udine per evitare conflitti con la viabilità e la circolazione cittadina e con l’intento di renderlo particolare e accattivante. Da segnalare che i primi cinque atleti arrivati hanno registrato un tempo inferiore al record maschile del percorso fissato dal marocchino Bamoussa lo scorso anno, mentre Bona lo ha eguagliato. Lokomwa con il suo risultato ha migliorato il record di oltre un minuto, segno ulteriore dello sforzo degli organizzatori per ottenere una gara di altissimo livello. Ottima prestazione degli udinesi Spanu Matteo e dello junior e nazionale di triathlon Nicola Azzano che ha dimostrato di sapersi battere egregiamente con atleti di altissimo livello, segno di una maturazione fisica e mentale ben consolidata nonostante la giovane età. Al termine delle gare le interviste dei top runners nell’area hospitality del GP Villane hanno evidenziato il gradimento del percorso per la sua spettacolarità, ma anche per le sue componenti tecniche che lo rendono impegnativo ma, visti i tempi registrati, ugualmente veloce e performante. Nel corso del pomeriggio si è svolto anche il GP Kids, la minigara riservata ai bambini il cui ricavato verrà interamente devoluto, unitamente a quello della non competitiva, all’Associazione Luca Onlus che svolge la propria attività a sostegno dei bambini colpiti da malattie maligne. Al termine delle gare dopo le premiazioni e il pasta party si è tenuto il concerto di musica pop della Hilly Band, che ha ottimamente trasformato Piazza Libertà in un’animata sala da ballo sotto le stelle. La Hilly Band ha suonato per promuovere il progetto della fondazione La Tana del Ghiro che ha l’obiettivo di mettere a disposizione di associazioni sportive e non una casa vacanza a Forni di Sopra dove sviluppare lo spirito associativo e di comunità.
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