Si è aperto nel migliore dei modi per la Ferrari il 2015. La prima gara dell’anno, la 24 Ore di Dubai che si è appena conclusa sul tracciato dell’emirato, ha infatti portato in dote una vittoria. Merito del team Dragon Racing e della 458 Italia GT3 numero 88 che si è aggiudicata la corsa nella categoria A6 Am con il saudita Mohammed Jawa, il sudafricano Jordan Grogor, il britannico Rob Barff e il forte irlandese Matt Griffin. I quattro hanno letteralmente dominato la corsa infliggendo un distacco abissale all’equipaggio della Nissan numero 23 formato da Florian Strauss, Ricardo Sanchez, Ahmed Bin Khanen e Gaetan Paletou. Terzo posto per la Porsche numero 99 dell’Attempto Racing di Arkim Aka, Andreas Lihem, Bernd Kleinbach, Philipp Wlazik e Bill Barazetti. La vettura del Dragon Racing, terza assoluta al termine della corsa, non ha mai avuto rivali ottenendo anche il giro più veloce della corsa.
Podio sfiorato. Ha invece sfiorato il podio nella categoria A6 Pro la 458 Italia GT3 della Scuderia Praha. Dopo essere partiti indietro sulla griglia a causa di un problema in qualifica, la vettura numero 4 di Matteo Malucelli, Peter Kox, Jiri Pisarik e Jaromis Jirik ha recuperato via via posizioni riuscendo per un momento anche ad occupare il terzo gradino del podio. Alla fine è arrivato un quarto posto alle spalle delle due Mercedes rispettivamente dei team Black Falcon (vincitrice assoluta con Abdoulaziz Al Faisal, Hubert Haupt, Yelmer Buurman e Oliver Webb) e RAM Racing e dell’Aston Martin del team KPM Racing 1.
Sfortuna. Non ha invece potuto prendere nemmeno il via la 458 Italia che era meglio piazzata in griglia, la numero 15 del Glorax Racing. La vettura è infatti stata coinvolta in un incidente ancora prima della gara con la Porsche numero 62 del team STP Racing. Per Andrey Alexandrovich, Rino Mastronardi, Gabriele Lancieri, Dimitri Deverikos e Isaac Tutumlu una cocente delusione. La 24 Ore di Dubai fa parte del campionato 24H Series che tornerà in pista ad inizio marzo con la 12 Ore del Mugello
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