mercoledì 9 luglio 2014
OGM: BOLZONELLO, APPLICHEREMO ORDINANZA SENZA ACCRESCERE TENSIONI
Udine, 9 lug - "Mentre il campo di Mereto è stato tranciato, in quelli di Colloredo abbiamo ritenuto di non accrescere inutili tensioni e, d'intesa con le Forze dell'ordine, di attendere l'autorizzazione della magistratura". Lo afferma il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, in merito all'applicazione del decreto di rimozione della coltura di mais MON 810 in atto sugli appezzamenti coltivati da Giorgio Fidenato, in applicazione della legge regionale 5/2014. La legge dispone una moratoria di un anno nelle coltivazioni di Organismi geneticamente modificati, in attesa della conclusione dell'iter intrapreso per l'esclusione delle coltivazioni di mais OGM sul territorio regionale. Questa mattina il Corpo forestale regionale del Friuli Venezia Giulia ha distrutto il mais Ogm seminato dal portavoce di Futuragra - a cui il Tar aveva bocciato la richiesta di sospensiva urgente - in circa 1000 metri quadri nel terreno di Mereto di Tomba. Non ha invece ancora eseguito il provvedimento di distruzione imposto sugli altri due campi a Colloredo di Monte Albano, dove Fidenato, assieme ad altri aderenti a Futuragra, ha opposto oggi resistenza passiva, impedendo l'accesso nell'appezzamento seminato a OGM alle guardie forestali. "L'auspicio è che la Procura autorizzi al più presto la possibilità di eseguire l'ordinanza, e venga così applicata una legge che ha come scopo la tutela dell'alta qualità dell'agricoltura del Friuli Venezia Giulia", afferma Bolzonello, ricordando che la Regione ha espletato con procedure di legge tutti i passi che doveva e poteva compiere per ribadire la sua posizione No OGM. ARC/EP
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