sabato 9 novembre 2013

FVG, BANDA LARGA: SANTORO A BRUXELLES PER ACCELERARE PROGETTO ERMES


Trieste, 9 nov - L'assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro sarà lunedì 11 novembre a Bruxelles, presso la Commissione europea, per concordare una proposta di miglioramento delle modalità di cessione della rete di banda larga regionale agli operatori di telecomunicazioni.
L'obiettivo è quello di accelerare la realizzazione del programma ERMES e giungere in tempi brevi alla copertura del servizio di connettività anche nelle cosiddette "zone bianche", ovvero le aree periferiche della regione che non hanno alcun tipo di servizio di rete.
La giunta regionale ha infatti approvato delle proposte migliorative che consentono in particolare, rispetto alla precedente misura concordata dalla Regione con l'Europa nel maggio 2011, di poter mettere a disposizione non solo interi "anelli" infrastrutturali, ma anche singole tratte della rete pubblica regionale, rendendo possibile dunque immettere sul mercato la gestione delle infrastrutture già esistenti senza dover attendere il completamento delle infrastrutture ad anello, viste le difficoltà burocratico-amministrative della posa della banda larga in alcune aree della regione. La cessione di singole tratte, inoltre, consentirebbe di fatto un ampliamento del mercato, esteso anche agli operatori minori e locali.
Santoro chiederà anche la possibilità di adottare, in luogo delle "Gare" previste dalla Decisione comunitaria del 2011, un Disciplinare e un Listino, abbinati a procedure di evidenza pubblica a carattere periodico (cosiddette "Call"), tramite le quali assegnare le risorse della Rete pubblica regionale agli operatori di telecomunicazioni autorizzati, sulla base di parametri oggettivi e predefiniti. E' inoltre intenzione della Regione Friuli Venezia Giulia delegare ad Insiel SpA, società interamente controllata dalla Regione stessa e sottoposta a controllo analogo, la quale agisce in nome proprio e per conto della stessa e non esercita attività commerciali, le funzioni operative connesse alla cessione - affidandole un ruolo del tutto analogo a quello di Infratel nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico - in quanto considerato soggetto maggiormente idoneo, sul piano tecnico ed organizzativo, a gestire il rapporto con gli operatori.
"Credo - afferma Santoro - che sia fondamentale avviare un confronto con l'Europa su questi temi, affrontando il problema del 'digital divide' (lo svantaggio digitale) con estremo pragmatismo e verificando a priori la legittimità delle proposte che la Regione vuole mettere in atto con il regime di aiuto di Stato, sapendo che in questo caso i nostri uffici hanno analizzato nei dettagli le possibili criticità anche in vista dell'obbligo di adeguamento, entro gennaio 2014, ai nuovi orientamenti europei per l'applicazione delle recenti norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga".
ARC/Com/PPD

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