giovedì 17 ottobre 2013

Italian's Wines : AGRICOLTURA: BOLZONELLO, L'OCM VINO HA MOVIMENTATO...

Trieste, 17 ott - "L'insieme di misure che fanno riferimento all'OCM-Organizzazione Comune di Mercato Vino è stata capace di muovere in Regione qualcosa come più di 18 milioni e mezzo di euro, di far conoscere e apprezzare all'estero i nostri vini e di conseguenza il nostro territorio, ed infine di ristrutturare il 3 per cento dei vigneti regionali, valore che, se fissiamo in 30 anni la durata media di un vigneto, è perfettamente in linea con il trend ideale di rinnovo indispensabile ad una viticoltura dinamica e moderna". Non nasconde la sua soddisfazione per l'ottimo andamento del 2013 il vicepresidente della Regione ed assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e sottolinea l'efficacia delle operazioni portate avanti dalla Regione, evidenziata dal bilancio tracciato dagli uffici dell'Area risorse agricole e forestali della direzione centrale Attività produttive, Commercio, Cooperazione, Risorse agricole e forestali della Regione FVG. "Il bilancio riguarda le azioni realizzate nella campagna 2013/2014 e finanziate dall'Unione europea con quel complesso di misure che va sotto il nome di Programma nazionale di Sostegno al Settore vitivinicolo - ricorda Bolzonello - e senza tema di smentita si può affermare che quanto realizzato è più che lusinghiero". "Alla data del 15 ottobre, termine ultimo per l'effettuazione dei pagamenti alle aziende vitivinicole da parte di AgEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), i contributi erogati complessivamente ammontano a 9.140.000 euro - rileva l'assessore - ma la cosa che mi preme sottolineare è che a inizio campagna i fondi a disposizione per il Friuli Venezia Giulia ammontavano a 8.140.000 euro: in altre parole, dimostrando le nostre esigenze finanziarie, siamo riusciti a farci assegnare dal MiPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) circa 1 milione di euro di risorse non utilizzate da altre Regioni." In Italia infatti, l'OCM Vino viene gestito sulla base di un piano definito a livello nazionale, all'interno del quale possono essere effettuati spostamenti di risorse, assegnando alle Regioni che li utilizzano quei finanziamenti che altre non riescono ad impiegare: si massimizza così la spesa a livello nazionale e non si corre il rischio di restituire fondi a Bruxelles. "In questo più che in altri Programmi comunitari la velocità di spesa costituisce dunque un fattore strategico - spiega Bolzonello - poiché sussiste l'obbligo di spendere le risorse nell'anno della loro assegnazione. E noi siamo stati così abili da avere già pronte ed istruite domande che non sarebbe stato possibile finanziare con la dotazione finanziaria iniziale." Per quanto riguarda le azioni realizzate, esse fanno riferimento a tre misure, che sono Promozione sui mercati dei Paesi terzi, Investimenti e Ristrutturazione e riconversione dei vignet...

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