(ACON) Trieste, 30 set - AB - La I Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Renzo Liva (PD), ha approvato (a larga maggioranza, astenuto solo il M5S)) un disegno di legge in 4 articoli - presentato dall'assessore Paolo Panontin - che fa chiarezza ai Comuni sulla gestione delle partite di compensazione dei maggiori e minori gettiti IMU e TARES, perché proprio in questi giorni il ministero competente ha dichiarato di non essere in grado di fornire dati certi entro il 2013.
In materia di IMU, l'attuale sospensione della prima rata sull'abitazione principale e la possibile soppressione della seconda con la legge di stabilità, che potrebbe abolire l'imposta, fa sì che non sarà possibile conoscere prima di quest'ultima legge i numeri sull'accantonamento e quindi procedere alle compensazioni nel 2013, come invece previsto dalla finanziaria regionale 2013.
Rispetto alla TARES, il DL 201/2011 ha riservato al bilancio statale una quota del gettito che deriva al Comuni dall'introduzione del tributo e stabilisce per le Regioni a statuto speciale che esercitano funzioni in materia di finanza locale, l'attribuzione della quota riservata allo Stato mediante prelievo a valere sulle quote di compartecipazione ai tributi erariali che spettano loro per statuto. Il successivo DL 35/2013 ha prescritto che, per il 2013, la quota riservata allo Stato sia versata assieme all'ultima rata del tributo, con evidenza distinta, con la conseguente non applicazione delle modalità di recupero del gettito previste dal precedente DL del 2011.
Data questa situazione, il disegno di legge della Giunta è finalizzato a modificare e integrare la normativa regionale in materia di trasferimenti ai Comuni per il 2013 - inserita nelle leggi regionali 27/2012 e 6/2013 - in modo da consentire, pur in attesa delle decisioni statali, la gestione delle risorse destinate a favore dei Comuni per quest'anno.
In particolare, si prevede il recupero e il rimborso dei maggiori e dei minori gettiti IMU ai Comuni, nell'esercizio successivo a quello di riferimento, avendo così a disposizione dati certi e definitivi per i conguagli, nonché impegnare il fondo di accantonamento TARES del 2013 e di liquidarlo nel 2014, quando lo Stato renderà disponibili i dati degli accantonamenti anche a livello comunale.
Il disegno di legge ha ottenuto la procedura d'urgenza e sarà esaminato dal Consiglio regionale già mercoledì (2 ottobre). Il presidente Liva riferirà all'Aula come relatore unico.
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