mercoledì 25 settembre 2013
Cargnelutti, laminatoio Palini e Bertoli S.Giorgio di Nogaro
(ACON) Trieste, 25 set - COM/AB - "Bene l'attenzione della Giunta regionale sulla crisi del laminatoio Palini e Bertoli di San Giorgio di Nogaro, ma vogliamo essere costantemente aggiornati sulla situazione, visto che ci sono in ballo 146 posti di lavoro". Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pdl e vicepresidente dell'Assemblea Paride Cargnelutti a seguito della risposta dell'assessore Bolzonello a una sua interrogazione in cui chiedeva di conoscere i passi che la Regione intende promuovere per affrontare la crisi del laminatoio, rispondendo alle istanze delle rappresentanze dei lavoratori che chiedono l'istituzione di un tavolo di crisi e di confronto con l'Azienda. "In questi giorni la crisi della Palini e Bertoli, azienda del gruppo Evraz che fa capo all'imprenditore russo Roman Abramovich - rileva Cargnelutti - si è manifestata in tutta la sua gravità e i 146 lavoratori sono comprensibilmente preoccupati, visto che è stato deciso di fermare lo stabilimento per tre mesi. Decisione motivata con l'asserita scarsa competitività dello stabilimento sangiorgino". "La Regione ha già istituito un tavolo di confronto e attualmente è in corso un periodo di CIGO che si concluderà a fine novembre. La produzione è attualmente ferma e il forno è spento. Nel corso di un incontro del 26 agosto scorso, l'azienda ha reso noto che sta valutando l'effettuazione di investimenti, la cui fattibilità dipende, però, dalle problematiche ambientali che, informalmente, Confindustria Udine ritiene possano essere gestite positivamente dall'azienda". "Un nuovo incontro con le parti è previsto per domani, per valutare assieme alla proprietà il piano investimenti e gli ultimi sviluppi sugli ordini. Auspico quindi che si trovi una soluzione e che la Giunta regionale - conclude Cargnelutti - ci tenga costantemente aggiornati sull'evolversi della questione". AB
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