Presidente Iacop incontra giornalisti licenziati da Tv7 Triveneta
Il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop ha incontrato i giornalisti della redazione regionale del Friuli Venezia Giulia dell'emittente Tv7 Triveneta, la cui attività è stata chiusa la scorsa settimana.
Alessandro Rinaldini, direttore della sede FVG e responsabile news, e i redattori Francesca Pasut e Davide Sciacchitano hanno ricevuto la lettera di immediate ferie forzate e di licenziamento a far data dal 30 settembre, nonostante avessero proposto alla proprietà, la famiglia padovana di Ermanno Chasen, un contratto di solidarietà che, con la riduzione del 10% dello stipendio, avrebbe consentito il pagamento delle spese della sede di Pordenone, il cui contratto di affitto non è comunque stato ancora disdetto. Al momento, ai tre giornalisti non è stata offerta alcuna possibilità di reintegro.
Un'operazione meramente commerciale, hanno sottolineato, che cancella l'esperienza di un telegiornale tutto dedicato al Friuli Venezia Giulia, iniziata nel settembre del 2011 e terminata a meno di due anni dal suo avvio. Il gruppo Triveneta - anche grazie alla presenza dei tre giornalisti in regione che fanno punteggio in graduatoria ministeriale - ha ottenuto consistenti contributi pubblici ed è al terzo posto in graduatoria per anche per il 2012. Dopo la cessazione dell'attività, sul video è rimasta la scritta "Friuli Venezia Giulia", ma il tg è tarato solo su notizie sul Veneto e i pochi servizi trasmessi dal Friuli Venezia Giulia sono stati realizzati da persone esterne al gruppo.
Per il presidente Iacop, la vicenda di Tv7 Triveneta conferma la situazione di marginalità dell'informazione - radiofonica e televisiva - del Friuli Venezia Giulia, ormai in mano a network con sede in Veneto o in Lombardia che dimostrano scarsa volontà di impegnarsi sul territorio; di conseguenza assistiamo alla perdita di qualificati prodotti locali di informazione.
Oltre alla solidarietà verso le tre persone che perdono il posto di lavoro, Iacop ha espresso la consapevolezza che l'informazione non può essere costantemente impoverita. Bisognerà ricercare opportune soluzioni affinché questo trend possa essere fermato e, possibilmente, invertito.
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