Giunta elezioni su sussistenza causa ineleggibilità cons.Mazzolini
26 Luglio 2013, ore 14:35
(ACON) Trieste, 26 lug - MPB - La Giunta per le elezioni, presieduta dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, si è nuovamente riunita per proseguire nell'esame della posizione del consigliere Stefano Mazzolini (eletto nelle liste della Lega Nord), in merito la sussistenza della causa di ineleggibilità determinata dal fatto di essere - in quanto presidente di Promotur - amministratore di un ente regionale e di non aver rimosso tale causa tempestivamente.
Nella riunione odierna è stato ascoltato l'avv.Elena D'Orlando, docente costituzionalista, delegato dal consigliere, che ha evidenziato come in un quadro normativo quale l'attuale, a suo dire, non è chiaro e inequivocabile che l'Agenzia Promotur sia assimilabile a ente regionale, e si può configurare sia la condizione di incompatibilità sia quella di ineleggibilità. E, pertanto, sulla scorta di una serie di pronunciamenti della Corte costituzionale, al consigliere Mazzolini sia possibile applicare il principio del favor rei, ovvero l'interpretazione meno restrittiva, privilegiando il pronunciamento elettorale e difendendo il principio del diritto ampio all'elettorato passivo.
Al termine, la Giunta per le elezioni - organo consiliare composto da 8 consiglieri a titolo individuale e non rappresentanti diretti di forze politiche - ha approvato, a maggioranza, la conferma della contestazione della causa di ineleggibilità da sottoporre al Consiglio, ritenendo ancora valide le condiderazioni a suo tempo adottate nei confronti del consigliere Mazzolini inteso quale amministratore di ente regionale.
Tale proposta sarà portata al vaglio del Consiglio regionale nella seduta d'Aula di martedì 29 luglio.
Nella riunione odierna è stato ascoltato l'avv.Elena D'Orlando, docente costituzionalista, delegato dal consigliere, che ha evidenziato come in un quadro normativo quale l'attuale, a suo dire, non è chiaro e inequivocabile che l'Agenzia Promotur sia assimilabile a ente regionale, e si può configurare sia la condizione di incompatibilità sia quella di ineleggibilità. E, pertanto, sulla scorta di una serie di pronunciamenti della Corte costituzionale, al consigliere Mazzolini sia possibile applicare il principio del favor rei, ovvero l'interpretazione meno restrittiva, privilegiando il pronunciamento elettorale e difendendo il principio del diritto ampio all'elettorato passivo.
Al termine, la Giunta per le elezioni - organo consiliare composto da 8 consiglieri a titolo individuale e non rappresentanti diretti di forze politiche - ha approvato, a maggioranza, la conferma della contestazione della causa di ineleggibilità da sottoporre al Consiglio, ritenendo ancora valide le condiderazioni a suo tempo adottate nei confronti del consigliere Mazzolini inteso quale amministratore di ente regionale.
Tale proposta sarà portata al vaglio del Consiglio regionale nella seduta d'Aula di martedì 29 luglio.
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