(ACON) Trieste, 27 giu - MPB - Riunione operativa quella del presidente del Consiglio Franco Iacop con i presidente delle sei Commissioni permanenti e del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione, per un confronto sulle priorità di impegno nel lavoro degli organismi consiliari, in particolare in vista delle ultime due tornate d'Aula prima della pausa estiva.
Occasione per mettere a punto una metodologia che consenta il miglior coordinamento delle convocazioni, per garantire massima possibilità di partecipazione dei consiglieri ai lavori delle Commissioni di cui fanno parte, assicurando anche un'opportuna valutazione delle priorità dei temi da affrontare. Ma anche un appuntamento tutt'altro che estemporaneo, anzi; l'obiettivo - sottolineato da Iacop - è quello di un rapporto continuativo che come fine ha anche l'ottimizzazione dei lavori d'Aula.
Nel corso della riunione, durante la quale è stato esaminato un primo calendario dei lavori delle Commissioni e del Comitato per le prossime settimane, il presidente ha anche illustrato le modifiche preannunciate circa le materie di competenza dei singoli organismi. Nuovi accorpamenti ispirati a realizzare una funzionalità tematica più compatta.
Così, la formazione professionale non sarà più di competenza della II Commissione, ma a occuparsene sarà la VI che, con educazione, istruzione, università, ricerca scientifica e tecnologica, coprirà l'intera filiera tematica; analogamente, alla VI competeranno anche le politiche per l'immigrazione, attualmente in carico alla III Commissione, e si andranno ad affiancare a quelle della cooperazione allo sviluppo, oltre che a quelle per i giovani, il volontariato, l'associazionismo, la pace e la solidarietà.
In compenso, la VI non tratterà più di beni e attività culturali, identità linguistiche e culturali, spettacolo e manifestazioni, attività ricreative e sportive, che andranno in capo alla V Commissione (affari istituzionali, autonomie locali e rapporti esterni e con l'Ue) che si occuperà anche di corregionali all'estero, ora materia della III che è competente essenzialmente per le materie della salute e del welfare
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