martedì 8 ottobre 2013
FVG, SPORT: TORRENTI-VITO, CONFRONTARSI PER DEFINIRE LA PROGETTUALITÀ
Gorizia, 8 ott - Confronto costante con le società, gli Enti locali e il CONI per definire la progettualità da attuare nello sport regionale. Ricerca dell'equilibrio tra il sostegno dell'associazionismo sportivo e la valorizzazione delle manifestazioni di vertice che hanno un significativo tornaconto economico. Destinazione delle risorse secondo criteri di valutazione "più oggettivi". Consulenza specifica per unire le richieste di cooperazione internazionale provenienti dalla base alle opportunità di finanziamenti europei. Intervento finalizzato a risolvere le emergenze presenti negli impianti sportivi anche in relazione alle difficoltà dovute al Patto di stabilità. Sono questi gli indirizzi e i compiti, presentati dall'assessore regionale allo Sport Gianni Torrenti ieri sera a Gorizia, che la Giunta regionale intende perseguire per lo sviluppo dello sport in Friuli Venezia Giulia. All'incontro, svoltosi a Palazzo Attems-Petzestein per iniziativa dell'Amministrazione provinciale e finalizzato alla conoscenza delle esigenze e delle proposte provenienti dallo sport isontino, ha partecipato anche l'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito. Il confronto ha confermato la vitalità, l'eccellenza e la capillare presenza sul territorio della variegata realtà sportiva isontina, nella quale ci sono tantissimi volontari che s'impegnano, educano i giovani e lavorano per la comunità assumendosi responsabilità non facili e spesso non ripagate. Le difficoltà del momento sono numerose e riguardano soprattutto la scarsità delle risorse "che vanno quindi gestite con molta razionalità e in sinergia con gli altri", ha sottolineato Torrenti dopo aver ascoltato attentamente le presentazioni e le osservazioni del movimento sportivo isontino che nella precedente legislatura si è sentito in parte trascurato. Davanti a una sala gremita l'assessore Vito ha ricordato l'importanza del ruolo educativo e di welfare svolto dallo sport isontino "che ha una grande attenzione per la disabilità e una fortissima vocazione transfrontaliera". Insieme all'assessore Torrenti, Vito ha incontrato già nel pomeriggio due Associazioni sportive che promuovono l'inclusione sociale dei disabili attraverso lo sport: l'A.S.D. Polisportiva Nordest di Gradisca d'Isonzo, che pratica il basket in carrozzina, e lo Sci Club Due di Ronchi dei Legionari. Nell'Isontino, per quanto concerne le prospettive di sviluppo, vorrebbero organizzare (per superare i propri limiti dimensionali) i campionati transfrontalieri con la Slovenia. "Una strada da percorrere anche a Trieste - ha confermato l'assessore Torrenti - per motivi culturali, in quanto il confronto con altri modelli educativi è sempre utile e poiché le risorse europee sostengono tale cooperazione". Per unire simbolicamente e concretamente il territorio diviso dal confine, l'Unione sportiva della comunità slovena (Zssdi) ha proposto la creazione tra Salcano e Piuma di un'area transfrontaliera attrezzata per sport fluviali. Tra le proposte menzionate in merito ai regolamenti relativi alla risorse, che la Regione ogni anno destina alle società sportive, l'assessore Torrenti si è soffermato sulla modifica concernente l'anticipazione delle assegnazioni "in modo che le società sportive sappiano prima e non dopo" di quante risorse potranno disporre per l'attività. La Provincia, rappresentata dal presidente Enrico Gherghetta e dall'assessore allo Sport Vesna Tomsic, sarà a breve promotrice, insieme all'Estplus, di un "pacchetto sport" per la riduzione delle tariffe (luce, gas e acqua) che oggi pesano molto nei bilanci delle società. Contemporaneamente desidera avviare un progetto per il risparmio energetico degli impianti sportivi. La Regione, ha affermato l'assessore Vito, sta valutando concretamente la possibilità di sostenere le associazioni che intendono ridurre i costi dell'energia degli impianti sportivi: "un'iniziativa - ha ricordato l'assessore - che potrebbe nascere come progetto europeo e potrebbe estendersi poi anche agli altri settori del volontariato regionale". ARC/MCH
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